In un angolo di campagna veneta reso quasi fiabesco dal gioco irregolare delle colline e dal percorso di vivaci corsi d’acqua, in un paese che riprende nel nome la cima montuosa più nobile ed elevata, Borso Del Grappa, è insediata da un tempo oramai considerevole l’azienda omonima di Italo Bosa, un laboratorio ceramico conosciuto in tutto il mondo.
Non è un caso se in quest’area del Veneto confluiscono la tradizione della ceramica bassanese, lo spirito veneziano cosmopolita e l’attenzione pionieristica all’innovazione asolana.
È nel 1976 che Italo Bosa avvia la propria produzione ceramica seguendo le antiche tecniche di lavorazione per oggetti realizzati interamente a mano, valorizzati da una ricca palette cromatica, decorati con metalli preziosi -oro, platino, rame- e smalti dalle tonalità esclusive creati dall’azienda.
Tecniche precise che sono ancora oggi alla base della produzione di Bosa e che conferiscono agli oggetti unicità, qualità e riconoscibilità.
Gli oggetti e i complementi d’arredo in ceramica creati nella maison Bosa, oltre ad esprimere tutta la conoscenza del mestiere artigiano, trasmettono quell’incessante sperimentazione. Tra gli obiettivi vi è la trasformazione di consuetudini formali e funzionali in nuove interpretazioni, nuove funzioni e mondi fantastici. Questa è la missione che Italo Bosa ha saputo trasferire alle figlie Francesca e Daniela, alla moglie e a tutti i propri collaboratori.