Descrizione
Artemide – Lampada da tavolo Equilibrist
Artemide – Lampada da tavolo Equilibrist; Due lampade come una bilancia in cerca di equilibrio. L’Equilibrista è un oggetto segnale e lusorio: due lampade dissimili, in rotazione, in rivoluzione che ruotano attorno ad un asse verticale. Una sorta di semaforo high-tech nel quale i segnali emettono luce dissimmetrica. Regolatore di luminosità, con accensione separata dei switch dimmer.
Jean Nouvel
Jean Nouvel nasce nel 1945 a Fumel, in Francia. Il primo approccio al design nasce dall’esigenza di creare oggetti per le proprie architetture, come il tavolo Less, prodotto da Molteni & C. per la sede della Fondazione Cartier.
L’attività di design degli Ateliers del designers risponde alla volontà di sviluppare un “design di architettura”.
Dopo il diploma alla Scuola nazionale superiore di Belle Arti di Parigi nel 1972, apre il suo studio. Nel 1981 si aggiudica il concorso per l’Institut du Monde Arabe di Parigi.
Da allora ha ricevuto molti riconoscimenti: il Grand Prix National d’Architecture, la Medaglia d’oro del Royal Institute of British Architetcts, il Leone d’oro della Biennale di Venezia e il Premio Pritzker, il nobel per l’architettura, nel 2008.
Artemide
Fondato nel 1960 da Ernesto Gismondi, Presidente, il Gruppo Artemide ha sede a Pregnana Milanese. Opera attraverso 24 società controllate e collegate e vanta una rete distributiva tra cui spiccano 55 showroom monomarca nelle più importanti città del mondo. I prodotti Artemide sono distribuiti in 98 diversi Paesi. Cinque unità produttive in Italia, Francia, Ungheria e Canada, due vetrerie e una struttura di Ricerca supportata da prototipazione e test all’avanguardia.
L’azienda impiega attualmente più di 750 dipendenti, 60 in attività di R&S, a conferma del ruolo portante dell’innovazione quale componente chiave per il suo successo.
Ricerca tecnologica, dialogo con architetti ma anche l’indagine sono per Artemide alla base di innovativi progetti capaci di illuminare il futuro.
Oggi le collezioni Artemide rappresentano un incrocio unico di valori: l’approccio alla luce umana e responsabile si coniuga a un saper fare progettuale e materico, in un incontro tra tecnologia di ultima generazione e antichi saperi, perfetta espressione del progetto sostenibile. Artemide ha intrapreso un percorso concreto verso la sostenibilità a 360°, non solo ambientale ma anche sociale.