Descrizione
B&B Italia – Poltrona schienale alto Fat-Sofa Outdoor
B&B Italia – Poltrona schienale alto Fat-Sofa Outdoor; Le forme arrotondate, morbide e sinuose, del sistema di sedute Fat-Sofa Outdoor sono caratterizzata da un’inedita proposta di intreccio. La seduta completamente imbottita è accompagnata ad uno schienale con struttura in metallo su cui si tesse l’originale intreccio, creando uno speciale gioco di pieni e vuoti. L’intreccio, di effetto grafico e dimensioni macro, realizzato con fibre di polietilene ritorte, conferisce unicità al progetto, nel rispetto dell’idea di leggerezza, trasparenza e “dialogo” dell’elemento di arredo con l’ambiente circostante.
Patricia Urquiola
Patricia Urquiola è nata a Oviedo, in Spagna. Dopo gli studi alla Facultad de Arquitetura de Madrid, si laurea al Politecnico di Milano nel 1989 con Achille Castiglioni e nel 2001 apre il suo studio.
L’essere una designer tanto spagnola quanto italiana ha indubbiamente influenzato il suo lavoro, facendo convivere il rigore di una formazione milanese con un lato estroso derivante dalle sue origini. Ha realizzato diversi progetti e collezioni per Molteni&C. Il tavolo Diamond ha vinto il Red Dot Award come miglior prodotto del 2005.
Negli anni Novanta, lavora allo sviluppo del prodotto De Padova, dove incontra Vico Magistretti, e sviluppa progetti di interni, showroom e ristoranti.
Disegna architetture e prodotti per aziende internazionali, capaci di catturare l’attenzione del grande pubblico. Patricia Urquiola ha ricevuto molti premi e riconoscimenti, come il Wallpaper Design Award, l’Elle Decor International Design Award e il Chicago Athenaeum Good Design Award.
B&B Italia
Una forte vocazione industriale e tecnologica. Un solido know-how e lo sguardo sempre rivolto al futuro. Da oltre cinquant’anni B&B Italia esprime la cultura del design su scala internazionale. Continue sfide affrontate con audacia per coniugare idea creativa e capacità progettuale.
Avventura, sfida, innovazione. Fin da subito Busnelli sperimenta nuovi materiali. Si concentra su un’alternativa alla gomma piuma, sulle tecnologie più avanzate. Ed ecco che arriva ad elaborare l’idea che rivoluzionerà il settore dell’arredo. Il processo industriale che Busnelli immagina nel 1966 è ancora oggi, a distanza di mezzo secolo, pressoché identico. Alla domanda di Cesare Cassina “Ma qual è la sua idea?” Busnelli risponde: “La mia idea è quella di un telaio in ferro, e non più in legno, che viene inserito all’interno di uno stampo. Lo stampo poi, una volta chiuso, viene riempito con del poliuretano freddo. E dopo 30 minuti si crea un prodotto già pronto per essere estratto”.