Descrizione
De Castelli – Libreria Existence 3 floors Acciaio inox DeLabré B
De Castelli -Libreria Existence 3 floors Acciaio inox DeLabré B; “Perché mai le librerie devono essere sempre dritte lunghe verticali piane ortogonali per mettere sempre tutti i libri belli dritti e composti? …E non è vero che tra i libri ci piace tenere qualche piccolo oggetto, qualche ricordo, qualche inutile reperto di fondamentali fasi della nostra esistenza?” Declinata sia nella versione totem che a parete, Existence nasce come sovrapposizione di piccole scatole tutte diverse, come le esperienze e le letture di una vita: una libreria totem concepita per contenere libri e oggetti in un unico spazio costruito intorno a moduli simili che si ripetono mai uguali a sé stessi.
Michele De Lucchi
Protagonista di movimenti dell’architettura radicale come Cavart, Alchimia e Memphis. Ha disegnato lampade e arredi per le più importanti aziende italiane ed europee, realizzando progetti architettonici in Italia e nel mondo. Nel 1990 crea “produzione privata” per dare continuità all’esperienza Memphis e, soprattutto, per progettare e realizzare oggetti sperimentali, liberi da committenza, con la massima libertà espressiva. Insignito della onorificenza di Ufficiale della Repubblica Italiana per meriti nel campo del design e dell’architettura. Inoltre è Professore Ordinario nella Facoltà di Design al Politecnico di Milano e Accademico presso l’Accademia Nazionale di San Luca a Roma. Disegna per Alessi il Bollitore Elettrico Plissè.
De Castelli
Fedele alla scelta di restituire al metallo un ruolo privilegiato nella sperimentazione progettuale. De Castelli innesta in processi tipicamente industriali la matrice di un pensiero e di un fare artigianale che porta a esiti del tutto inediti. L’incontro con il design sollecita un approccio al materiale fondato sul rispetto delle sue possibilità. Nello specifico anche in quelle più nascoste, che emergono via via in una collezione di prodotti seriali e al tempo stesso unici. Ogni progetto, superficie o oggetto, anche nella ripetizione della forma, è un atto creativo in sé, che incorpora un patrimonio di competenze e di ricerca in costante evoluzione.
Si ribalta così l’equazione che confina la freddezza del metallo ai margini dei progetti di arredo, per riportare ferro, ottone e rame, nelle loro molteplici variazioni e finiture, al centro di una scena completamente rinnovata, dove splendono finalmente di luce propria.