Descrizione
De Castelli – Libreria Nami ottone DeLabrè striato
De Castelli – Libreria Nami ottone DeLabrè striato; Libreria modulare caratterizzata da un andamento sinuoso che la rende anche un separè self-standing, posizionabile a centro stanza per configurare gli spazi. Nella composizione a “C” Nami avvolge come un abbraccio, mentre in quella a “S” disegna un profilo ritmato ed equilibrato di pieni e vuoti. La struttura in acciaio inox DeLabré striato è arricchita dalla fascia decorativa, disponibile nelle preziose finiture De Castelli (su acciaio, ottone e rame) per arredare l’ambiente con personalità e carattere.
Andrea Parisio
Nato a Lodi (LO) nel 1964, dopo aver frequentato l’Istituto Europeo del Design a Milano ed essersi diplomato presso l’Accademia delle Belle Arti di Pavia, acquisisce una lunga e ricca esperienza lavorativa come consulente presso differenti showroom di arredamento prestando particolare attenzione all’aspetto commerciale e progettuale. Nello stesso periodo lavora come interior designer sia per residenze private che per spazi pubblici. Sotto la sua direzione e supervisione stilistica, nel 2000 viene creato e lanciato sui mercati internazionali il marchio Meridiani nel quale Andrea Parisio presenta i primi prodotti della collezione. In qualità di direttore artistico coordina l’immagine del marchio, la progettazione degli spazi aziendali monomarca e degli spazi espositivi presso le fiere internazionali. Dal 2015, collabora insieme a Giuseppe Pezzano, nella direzione artistica per Ceramica Cielo.
De Castelli
Fedele alla scelta di restituire al metallo un ruolo privilegiato nella sperimentazione progettuale. De Castelli innesta in processi tipicamente industriali la matrice di un pensiero e di un fare artigianale che porta a esiti del tutto inediti. L’incontro con il design sollecita un approccio al materiale fondato sul rispetto delle sue possibilità. Nello specifico anche in quelle più nascoste, che emergono via via in una collezione di prodotti seriali e al tempo stesso unici. Ogni progetto, superficie o oggetto, anche nella ripetizione della forma, è un atto creativo in sé, che incorpora un patrimonio di competenze e di ricerca in costante evoluzione.
Si ribalta così l’equazione che confina la freddezza del metallo ai margini dei progetti di arredo, per riportare ferro, ottone e rame, nelle loro molteplici variazioni e finiture, al centro di una scena completamente rinnovata, dove splendono finalmente di luce propria.