Descrizione
De Castelli – Tavolo Roma Acciaio inox DeOpale e puntali rame D137
De Castelli – Tavolo Roma Acciaio inox DeOpale e puntali rame D137; Il tavolo interpreta la forma tonda e capiente del braciere, di cui richiama con evidenza i volumi. Un simbolo di condivisione e di comunione, che rimanda alla ritualità del convivio e dello stare insieme. Il top dalle dimensioni generose e la lente inferiore si fondono in un unico pezzo, nel quale si innestano tre gambe. La personalità di questo tavolo scultura è data dalla finitura cangiante del piano, memoria di braci sempre accese, e dalla luminosità dei piedini in rame su cui poggiano le gambe, che ne alleggeriscono la percezione.
Minelli Fossati
Lo studio Minelli | Fossati lavora nel campo dell’industrial design, del product design, della strategy innovation e della limited-edition. La sensibilità artistica e l’approccio multidisciplinare si incontrano con la capacità e la volontà di definire il progetto; due punti di vista diversi che convergono verso un unico obbiettivo, la creazioni di prodotti caratterizzati da un profondo valore estetico e funzionale.
Dalla collaborazione con De Castelli nasce Roma, il tavolo che interpreta la forma tonda e capiente del braciere, di cui richiama con evidenza i volumi. Un simbolo di condivisione e di comunione, che rimanda alla ritualità del convivio e dello stare insieme.
De Castelli
Fedele alla scelta di restituire al metallo un ruolo privilegiato nella sperimentazione progettuale. De Castelli innesta in processi tipicamente industriali la matrice di un pensiero e di un fare artigianale che porta a esiti del tutto inediti.
L’incontro con il design sollecita un approccio al materiale fondato sul rispetto delle sue possibilità. Nello specifico anche in quelle più nascoste, che emergono via via in una collezione di prodotti seriali e al tempo stesso unici.
Ogni progetto, superficie o oggetto, anche nella ripetizione della forma, è un atto creativo in sé, che incorpora un patrimonio di competenze e di ricerca in costante evoluzione.
Si ribalta così l’equazione che confina la freddezza del metallo ai margini dei progetti di arredo, per riportare ferro, ottone e rame, nelle loro molteplici variazioni e finiture, al centro di una scena completamente rinnovata, dove splendono finalmente di luce propria.