Descrizione
Driade – Bicchiere La Sfera per vino rosso 2pz
Driade – Bicchiere La Sfera per vino rosso 2pz; Ron Gilad è partito dall’idea di una sfera: ritagliandola a diverse altezze ne ha ricavato i bicchieri, su esili gambi, e una brocca. Un lavoro concettuale ben riuscito nella pratica.
Ron Gilad
Nasce a Tel Aviv nel 1972. Nel 2001 si trasferisce a New York dove apre il suo studio. Gli oggetti ibridi di Gilad combinano la materia con il gioco estetico. I suoi lavori si occupano del rapporto tra l’oggetto e la sua funzione, mettendo in discussione le nostre percezioni. Le opere, che variano da esemplari unici a edizioni e produzioni limitate, non hanno una “data di scadenza” e risiedono in collezioni pubbliche e private in tutto il mondo. Nel 2013 è stato nominato Designer dell’anno sia da Wallpaper che da Elle Décor, i suoi progetti hanno vinto numerosi premi.
Driade
Driade è un laboratorio estetico alla continua ricerca della bellezza nell’abitare. Il vasto catalogo Driade comprende mobili per la casa, il giardino e gli spazi collettivi. Sono oggetti d’arte e d’uso quotidiano, anime che si fondono armonicamente. Questo costituisce l’unicità della proposta Driade nel mondo del design. Il laboratorio estetico nasce dal desiderio di introdurre sperimentazione nella serializzazione del prodotto industriale. La ricerca della creatività in ogni prodotto costituisce il senso stesso dell’impresa.
Driade dà così vita a prodotti dagli attributi unici: eclettici, stravaganti ma al tempo stesso eleganti, senza tempo e soprattutto gioiosi. In questa alchimia di linguaggi e sensazioni ciascuno trova una Driade che gli assomiglia. L’arte dell’abitare è basata sul concetto che l’eclettismo, il mélange di culture, curiosità e sorpresa rappresentino la vera essenza della nostra epoca. una predisposizione all’ascolto, uno stato di allerta, un’attenzione a registrare i segni provenienti dall’esterno e a tradurli poi in creazioni quotidiane. Questo rendersi permeabile alle differenze fa del progetto Driade una proposta di grande attualità aperta al futuro. Nega l’appiattimento della globalizzazione, ma ne intuisce la vitalità e la freschezza derivante dalla moltiplicazione dei luoghi di sviluppo delle idee.