Descrizione
Driade – Portapenne basso Portable Atelier collection
Driade – Portapenne basso Portable Atelier collection; Philippe Nigro disegna una scrivania dall’estetica leggera, caratterizzata dal piano in multistrato di betulla con finitura in rovere apribile a ribalta, che si appoggia su una struttura in lamiera di acciaio verniciato nero opaco con dettagli in rovere. Grazie alle dimensioni contenute e al suo design lineare ed elegante questa scrivania è perfetta per essere inserita in ambienti diversi, in uno studio, così come consolle in un living o in una camera. Un kit accessori costituito da – pannello laterale, pannello frontale, elemento scorrevole per fogli – permette di personalizzare la scrivania ed enfatizza l’immagine di uno spazio raccolto e personale.
Philippe Nigro
Designer francese, lavora tra Francia e Italia. Il suo lavoro è caratterizzato dalla connessione tra ricerca sperimentale e analisi pragmatica del “savoir-faire” dei committenti con cui lavora. Negli anni queste esperienze, arricchite dalla combinazione di cultura franco-italiana e di sfide progettuali varie, gli consentono di muoversi tra lavori di tipologie e di scale differenti, collaborando con aziende di dimensioni e attività diverse e che gli permettono di rispondere agli numerosi aspetti del design.
Driade
Driade è un laboratorio estetico alla continua ricerca della bellezza nell’abitare. Il vasto catalogo Driade comprende mobili per la casa, il giardino e gli spazi collettivi. Sono oggetti d’arte e d’uso quotidiano, anime che si fondono armonicamente. Questo costituisce l’unicità della proposta Driade nel mondo del design. Il laboratorio estetico nasce dal desiderio di introdurre sperimentazione nella serializzazione del prodotto industriale. La ricerca della creatività in ogni prodotto costituisce il senso stesso dell’impresa.
Driade dà così vita a prodotti dagli attributi unici: eclettici, stravaganti ma al tempo stesso eleganti, senza tempo e soprattutto gioiosi. In questa alchimia di linguaggi e sensazioni ciascuno trova una Driade che gli assomiglia. L’arte dell’abitare è basata sul concetto che l’eclettismo, il mélange di culture, curiosità e sorpresa rappresentino la vera essenza della nostra epoca. una predisposizione all’ascolto, uno stato di allerta, un’attenzione a registrare i segni provenienti dall’esterno e a tradurli poi in creazioni quotidiane. Questo rendersi permeabile alle differenze fa del progetto Driade una proposta di grande attualità aperta al futuro. Nega l’appiattimento della globalizzazione, ma ne intuisce la vitalità e la freschezza derivante dalla moltiplicazione dei luoghi di sviluppo delle idee.