Descrizione
Fiam – Specchio quadrato Christine in vetro retroargentato
Fiam – Specchio quadrato Christine in vetro retroargentato; “Lo specchio”: da sempre origine di verifica dell’essere umano, che in esso si vede riflesso. In questo così simile all’acqua, unico elemento naturale riflettente, grazie al potere della luce.
Da qui “l’idea”: chi meglio di tutti al mondo plasma la materia specchiante? Per noi il Maestro XHIXHA, come nessun altro utilizza lo strumento della luce per creare partizioni musicali e quindi architettoniche, deformando la materia ed in particolare l’acciaio inox.
Come, scendendo dall’Olimpo, l’artefice-artista può dunque portarla agli uomini? Attraverso il design. Con quale materia ? Il vetro. Plasmato da chi? Dagli unici capaci di farlo con il cuore. La profonda cultura artistica nutrita negli anni grazie alle relazioni con i più grandi artisti contemporanei, trova in FIAM e nel suo fondatore Vittorio Livi un catalizzatore di genio e sregolatezza, mente irrazionale e fantastica.
Ancora uno specchio quindi? No, ma materia plasmata che riflette la luce, e ciò che ci circonda, per deformarlo, incarnare fantasie, prospettive mai viste e sorprendenti. Christine: l’amore puro, ma allo stesso tempo il tormento e la disperazione, rappresentata nel “gesto incontrollato” e poetico di XHIXHA.
Lo specchio diventa davvero riflesso di tutto quello che ci circonda, raccontandocelo però con una poetica inaspettata, attraverso l’arte e il design e la “magia “ di FIAM.
Helidone Xhixha & Dante O. Benini – Luca Gonzo
Dalla collaborazione tra i designer Dante Oscar Benini e Luca Gonzo con Helidon Xhixha sono nati gli specchi FIAM da parete in vetro fuso Christine e Phantom.
Dante Oscar Benini, dopo essere stato allievo di Scarpa e Niemeyer e aver progettato e costruito in tutto il mondo, nel 1997 fonda lo studio Dante O. Benini & Partners Architects che oggi guida come leader partner e chairman insieme a Luca Gonzo, senior partner e managing director.
Gli ambiti in cui opera lo studio attraverso i suoi uffici a Milano, Londra e Istanbul sono diversi: dalla progettazione architettonica alla pianificazione urbana, dall’architettura d’interni al design e design nautico.
Nel corso degli anni lo studio riceve numerosi premi, consegue vittorie e classificazioni in concorsi internazionali e tiene seminari e conferenze in Italia e all’estero.
Helidon Xhixha nasce a Durazzo nel dicembre del 1970. Figlio d’arte, trascorre la sua infanzia nello studio del padre dal quale eredita una forte passione per le fine arts, ma soprattutto per la scultura. Mentre inizia a frequentare l’Accademia delle Belle Arti di Tirana, decide di trasferirsi in Italia.
Nel 1998, grazie a una borsa di studio, ha la possibilità di frequentare la Kingston University di Londra e migliorare così le sue tecniche d’incisione, scultura e fotografia.
Nel febbraio 1999, si laurea all’Accademia delle Belle Arti di Brera a Milano. In breve tempo viene riconosciuto nell’ambito accademico per il suo stile, sperimentando e realizzando opere con una tecnica innovativa che utilizza la sua materia prediletta: l’acciaio inox.
Scolpire la luce attraverso i materiali: la filosofia di Xhixha
Il principale scopo di Helidon Xhixha è quello di far scaturire la luce dalla materia in tutta la sua dimensione vitale e simbolica. Come egli stesso dichiara: “Io non scolpisco i materiali ma uso i materiali per scolpire la luce”. In quest’ottica la forma stessa della scultura diventa secondaria e assume invece un ruolo primario la sua capacità specchiante e illuminante, la sua disponibilità a offrirsi come strumento di “riflessione” nel senso letterale e metaforico del termine.
Fiam
Vittorio Livi ha da sempre una passione: il vetro.
La prima azienda da lui fondata, la Fullet, produceva vetri colorati per l’industria del mobile. A questa seguono Artiglass, Curvovetro, Cromoglass e Vellutart.
Dalla fusione di alcune di queste aziende, nel 1973 nasce FIAM, la prima azienda che realizza elementi d’arredo in vetro curvato. Grazie alla sua tecnologia e alle collaborazioni con i più noti designer internazionali, FIAM diventa leader del proprio settore e alcuni dei suoi prodotti sono esposti in 25 musei internazionali.
Dopo essersi occupato della ristrutturazione di Montegridolfo, borgo murato risalente al VII secolo a.C., nel 1992 Vittorio Livi acquisisce e recupera Villa Miralfiore, edificio storico di Pesaro del 1260.
Una parte della villa viene dedicata a Spazio Miralfiore, un museo di opere in vetro prodotte da Livi e numerosi artisti nazionali ed internazionali.
