Descrizione
Fontana Arte – Lampada da tavolo Setareh media nero lucido
Fontana Arte – Lampada da tavolo Setareh media nero lucido; È questo il nome della famiglia di apparecchi di illuminazione che Francesco Librizzi, giovane architetto siciliano con base a Milano, firma per la prima volta per FontanaArte. Setareh nasce dal tema di dare corpo alla luce. La lampada è composta da una sfera magicamente sospesa all’interno di una struttura metallica sottile. Un gioco di masse e di traiettorie circolari genera un disegno bilanciato di dinamiche gravitazionali. La luce emanata dalla sfera si diffonde sullo spazio circostante e irraggia il telaio.
I riflessi del metallo rendono visibile il campo luminoso, lo spazio influenzato dalla luce, la sua aura. Il risultato è una collezione di apparecchi luminosi, declinata nella versione da tavolo e sospensione, di straordinaria grazia poetica. Setareh assume una nuova dimensione: allungata con due e tre sfere luminose, per lavorare sia singolarmente sia per moltiplicazione. La sua vocazione è quella dei grandi spazi, le doppie altezze e le architetture che possono accogliere anche grandi composizioni di più elementi. Un firmamento di Setareh, stella dall’antica lingua Farsi.
Francesco Librizzi
Architetto, classe 1977, nel 2005 fonda a Milano il Francesco Librizzi Studio, un atelier di progettazione che sviluppa progetti di architettura, interni, design e installazioni temporanee. Attraverso semplici strutture tracciate nel vuoto le sue opere lasciano emergere i tratti essenziali dello spazio, mettendo in evidenza le relazioni tra luoghi, persone e oggetti.
Questo approccio è alla base dei progetti realizzati per la Triennale di Milano, come la mostra ”Gino Sarfatti: il design della luce” del 2012, un inventario del pensiero creativo seriale del grande designer e imprenditore, o l’installazione”Munari, percorsi a mezz’aria” per la sesta edizione del Triennale Design Museum (2013), disegnato con Matilde Cassani, metafora spaziale del potere esplorativo del grande maestro e il padiglione “D1” realizzato per la mostra” Stanze. Altre filosofie dell’abitare “ (2016), soglia progettuale tra paesaggio, architettura e interno. I suoi lavori sugli interni elaborano una lettura visiva di una contemporaneità in bilico tra passato e futuro e portano il progetto contemporaneo ad abitare il patrimonio architettonico esistente.
FontanaArte
Nel 1881 Luigi Fontana fonda un’industria produttrice di lastre di vetro per usi edilizi: la Luigi Fontana & Compagni. La crescita dell’azienda porta il fondatore a darle ulteriore visibilità. Partecipa nel 1906, alla Fiera internazionale di Milano con un proprio padiglione. La visibilità porta nel giro di pochi anni nuovi investitori e nel 1910 la Saint-Gobain ne acquisisce la maggioranza; Luigi Fontana mantiene il ruolo di direttore artistico. L’azienda cambia nome in Società Anonima e la rete distributiva si estende a livello internazionale. Vengono aperti punti vendita a Torino, Genova, Venezia, Trieste, Roma, Cagliari, Sassari, Messina, Palermo; agenzie nelle colonie italiane, in Europa e Sudamerica.