Descrizione
Gufram – Divano modulare Leonardo
Gufram – Divano modulare Leonardo; Realizzato nel 1969 in un solo prototipo su disegno dei fondatori di Studio65, Franco e Nanà Audrito, per la loro casa-ufficio di Torino, il progetto, parodia dei divani componibili che andavano di moda nei salotti degli anni Sessanta, entra ora a far parte del catalogo Gufram con la stessa originale finitura a stelle e strisce, in una serie limitata di soli 15 pezzi.
In ognuna delle sue configurazioni, Leonardo celebra, decostruisce ed esalta la bandiera americana e i suoi valori positivi, denunciando al contempo le colpe, l’imperialismo degli Stati Uniti negli anni della guerra del Vietnam e dell’inizio della presidenza Nixon nel 1969.
Per quanto riguarda l’ambito domestico, invece, intende porre l’attenzione sui valori americani di indipendenza e libertà, sulle rivoluzioni pacifiche rappresentate dal jazz e dal rock, sulla leggerezza di On the Road di Kerouac, sulla fratellanza condivisa dagli Hippy.
Il divano può essere riorganizzato a piacimento; libero da giunture e vincoli strutturali, è anche un chiaro riferimento all’Uomo Vitruviano di Leonardo da Vinci, la cui modularità è ottenuta da due cerchi concentrici all’interno di un quadrato, segnato da due assi perpendicolari e due diagonali. Più che un divano, Leonardo è una scultura domestica ricca di contenuti che conserva la connotazione morbida e l’aspetto tattile condizionato dalla speciale e unica finitura in Guflac di Gufram.
Studio 65
Nel corso del 1965, un gruppo di studenti di architettura iniziò a pensare di voler diventare architetti da grandi. Tuttavia, dopo aver conosciuto il mondo degli adulti (architettonico e non), decisero che, pur volendo diventare architetti, non volevano diventare adulti. Così, per realizzare il loro sogno e seguendo l’esempio di Peter Pan, hanno costruito la loro piccola isola felice e l’hanno chiamata Studio65.
Questi giovani studenti di architettura erano anche pittori, che dipingevano con colori forti. Come tutti i giovani, amavano la vita al punto da essere pronti a lottare per costruire un mondo più giusto, dove l’immaginazione e la loro forma di espressione potessero trovare spazio ed essere apprezzate. Amavano la Pop Art americana e i film del New America Cinema, la Nouvelle Vague e l’avanguardia italiana; Carmelo Bene, il Lonesco, Beckett e il Living Theatre. Ascoltavano musica rock e jazz, leggevano Mayakovsky, Marcuse, Montale, Asor Rosa, Tafuri e Simone de Beauvoir.
Gufram
Gufram è un marchio italiano di Interior Design noto a livello mondiale per aver spinto i limiti del design industriale. Con il suo spirito Radical Design e la sua sperimentazione anticonformista legata alla ricerca estetica, tecnologica e materica, Gufram ha creato sedute e icone dell’interior design che sono entrate nell’immaginario collettivo: prodotti ludici, sovversivi e dissacranti con un’anima POP, volutamente concepiti come oggetti anti-design.
Gufram nasce a Torino come realtà artigianale, dove gli artigiani specializzati in tappezzeria, ebanisteria e imbottitura di mobili incontrano le avanguardie artistiche e internazionali con l’obiettivo di dare vita a un nuovo modo di intendere l’arredamento moderno. Dal 1966 Gufram produce icone del design che sono diventate uniche per forma e valore grazie alla contaminazione tra l’approccio del design industriale, la creazione artigianale e l’estro immaginifico tipico dell’arte.
Gli inconfondibili elementi d’arredo di Gufram, come il divano Bocca, la chaise lounge Pratone e l’albero da sala Cactus (solo per citarne alcuni), conosciuti anche come Sculture Domestiche capaci di interpretare il punto di contatto tra il mondo artistico e quello del design, sono oggi esposti nelle più belle case e nei più rinomati musei del mondo.