Descrizione
Knoll – Poltrona Womb Relax
Knoll – Poltrona Womb Relax; Dopo aver vinto il concorso di design organico del Museum of Modern Art con Charles Eames per i suoi esperimenti con il compensato piegato nel 1941, Eero Saarinen era ansioso di continuare a esplorare le possibilità di una sedia che raggiungesse il comfort attraverso la forma del suo guscio, non la profondità della sua imbottitura . Inizialmente, ha iniziato l’indagine con progetti per sedie operative più piccole in fibra di vetro, ma ha cambiato direzione quando Florence Knoll gli si è avvicinata e gli ha chiesto: “Perché non prendi il toro per le corna e fai prima quello grande? Voglio una sedia che sia come un cesto pieno di cuscini… qualcosa in cui posso rannicchiarmi”. Anche se non è esattamente dove è finita Saarinen, il suggerimento ha ispirato una delle sedie più iconiche e comode del movimento dell’arredamento moderno.
Come molti dei design di mobili di Saarinen, la Womb Chair richiedeva tecniche di produzione e materiali ancora all’inizio della loro esistenza. Saarinen e Florence Knoll hanno trovato un costruttore di barche nel New Jersey che stava sperimentando la fibra di vetro e la resina per aiutare a sviluppare metodi di produzione per la nuova sedia. Florence Knoll: “Era molto scettico. L’abbiamo solo pregato. Immagino che fossimo così giovani e così entusiasti che alla fine ha ceduto e ha lavorato con noi. Abbiamo avuto molti problemi e fallimenti fino a quando non hanno finalmente ottenuto una sedia che avrebbe funzionato”.
Eero Saarinen
Eero Saarinen è stato un architetto e designer finlandese naturalizzato statunitense. Uno dei suoi lavori di grande impegno fu il centro tecnico della General Motors in Michigan, finito nel 1955, nel quale si avvertono le indicazioni del razionalismo industriale di Mies van der Rohe, ma in forme meno classicistiche. Dello stesso anno sono la cappella e l’ Auditorium al MIT, che segnano per Saarinen l’acquisizione di un linguaggio più coerente e personale. Dopo questi inizi di ricerca eclettica tra razionalismo e romanticismo di derivazione scandinava, Saarinen s’impose nella nuova architettura statunitense con lo Yale Hockey Rink a New Haven, terminato nel 1958, una specie d’immenso dinosauro in cemento armato, espressivo non solo nella forma ma anche nello spazio interno.