Descrizione
Kristalia – Tavolo Holo Pillar piano legno D159x179
Kristalia – Tavolo Holo Pillar piano legno D159x179; Un buco esiste o no? Tutto farebbe pensare di no, eppure un buco ha una forma e occupa uno spazio, proprio come un oggetto. Invitato a disegnare una versione rotonda del tavolo icona Holo, Kensaku Oshiro riparte da quel buco e dall’ovale che ne è il segno distintivo crea un basamento per l’appoggio del piano. Massiccio e scultoreo, il basamento è verniciato nelle nuove Finiture Exclusive colours, risultato della ricerca del centro di verniciatura a polveri di Kristalia, mentre il piano, rotondo o di forma organica con bordo rastremato, è disponibile in rovere europeo, noce e rovere tinto nero oppure in Fenix-NTM nero o bianco. Più che un tavolo, Holo Pillar è la prova della materialità dei buchi.
Kensaku Oshiro
Kensaku Oshiro nasce nell’isola di Okinawa, in Giappone, nel 1977. Dopo aver conseguito un Master in Industrial Design presso la Scuola Politecnica di Design di Milano nel 1999, inizia a collaborare con diversi studi fino al 2004, quando entra a far parte del team di progettazione di Lissoni Associati dove ha lavorato fino alla metà del 2012. Nel giugno 2012, Kensaku si è trasferito a Londra per unirsi allo studio BarberOsgerby. Nel giugno 2015, Kensaku ha aperto il proprio studio a Milano. Ha partecipato a numerose mostre e concorsi e ha ottenuto una serie di prestigiosi riconoscimenti internazionali.
Kristalia
Matisse, che la sapeva lunga di vita, gioia e bellezza, ha detto una volta “il jazz è ritmo e significato”. Il design, potremmo dire oggi, è quel significato a cui è stato dato un ritmo. Una sedia è una sedia, ma una sedia di design suona una musica diversa. Perciò la storia di Kristalia comincia sempre da questa nota: il jazz. Significato che è: innovazione, funzionalità, artigianato, made in italy, sostenibilità, trasparenza.
Kristalia nasce nel 1994 per volontà di un gruppo giovane di friulani appassionati di jazz, che fanno la cosa più intelligente ma anche più facile e immediata che si può fare: guardano intorno a sé, in quel nord est dove sorgerà l’azienda, scoprono settori completamente nuovi per il design, ma in cui si esprimono eccellenze del posto: gli scarponi da montagna, la produzione di componenti automobilistiche, l’abbigliamento e la maglieria. E in questi luoghi decidono di imprimere un ritmo nuovo, che incontri l’innovazione del design.
In pochi anni Kristalia diventa un riferimento dentro e fuori dall’Italia: negli anni Duemila fa la storia dei tavoli allungabili; negli anni Dieci è una delle aziende di design alla quale i designer guardano con più interesse e da alcuni anni si è aperta al mondo del contract.
Oggi i terzisti che al tempo trovavano scettici, sono divenuti i primi che li cercano per sviluppare nuove idee. Significato: intrattenere relazioni solide e durature con una famiglia di progettisti, designer o artigiani, aprendosi a nuovi talenti che siano in grado di dialogare con una grammatica precisa, tesa, visionaria e con una forte spinta all’innovazione.