Descrizione
Maxalto – Sedia con braccioli Acanto 
Maxalto – Sedia con braccioli Acanto; La sedia Acanto, con braccioli, presenta una struttura in massello a contenimento di comode sedute rivestite in tessuto o pelle. Un’ulteriore versione, con le medesime caratteristiche strutturali, svolge la funzione di seduta da conversazione.
La struttura può avere le seguenti finiture: struttura in rovere grigio, rovere chiaro spazzolato, rovere nero spazzolato, rovere tinto fumigato o wengé naturale. Il prodotto non è sfoderabile.
Antonio Citterio
Antonio Citterio nasce a Meda nel 1950, apre il proprio studio di progettazione nel 1972 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1975.
Fra il 1987 e il 1996 è associato a Terry Dwan; insieme realizzano edifici in Europa e Giappone. Nel 2000 fonda, con Patricia Viel, una società di progettazione, attiva a livello internazionale, che sviluppa programmi progettuali complessi, ad ogni scala ed in sinergia con un network qualificato di consulenze specialistiche. Lo studio ha oggi assunto il nome di “Antonio Citterio Patricia Viel”.
Nel settore del disegno industriale Antonio Citterio collabora attualmente con aziende italiane e straniere quali Ansorg, Arclinea, Axor-Hansgrohe, B&B Italia, Flexform, Flos, Hermès, Iittala, Kartell, Maxalto, Sanitec (Geberit Group), Technogym e Vitra.
Nel 1987 e nel 1994 Antonio Citterio è stato premiato con il Compasso d’Oro-ADI. Inoltre dal 2006 è docente di progettazione architettonica presso l’Accademia di Architettura di Mendrisio (Svizzera). Infine nel 2008 riceve dalla Royal Society for the encouragement of Arts, Manufactures & Commerce di Londra l’onorificenza “Royal Designer for Industry”.
Maxalto
L’armonia e l’equilibrio: tra pezzi iconici e riletture del moderno. La collezione, nata nel ’75 ed oggi coordinata da Antonio Citterio, esprime stile inconfondibile ed ambientazioni ricercate.
“C’è un filo che ho seguito nel disegnare la collezione Maxalto: il senso della stanza borghese e della tradizione del secolo scorso”, dice Antonio Citterio. “Ogni pezzo recita la sua funzione, celebrando un rituale solido e rassicurante. Lo scrittoio e non altro, e il suo luogo è quello della concentrazione”.
La ricerca sull’ arredamento moderno condotta da Antonio Citterio si orienta verso forme che richiamano il romanticismo del design francese tra le due guerre.
È così che prendono vita i canoni stilistici di Maxalto, che si afferma come punto di riferimento nella decorazione d’interni.