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Molteni – Scrittoio D.847.1

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Scrittoio con struttura in legno massello di frassino e piedi in ottone satinato e appoggio a terra in materiale plastico. Piano con supporto composito in pannello di fibra a media densità con parti esterne in massello di frassino, rivestito con tranciato di legno Frassino, ed cassetto in legno massello di frassino.

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      Descrizione

      Molteni scrittoio D.847.1 longho palermo_dimensioniMolteni – Scrittoio D.847.1

      Molteni – Scrittoio D.847.1; Lo studio attento di disegni, foto e materiali d’epoca ha permesso di riprodurre fedelmente lo scrittoio D.847.1 in tutti i dettagli. Riportando alla luce un capolavoro dettato dall’alta artigianalità della lavorazione del massello. Lo scrittoio si connota per il piano con terminali curvati, che assomiglia a un’ala d’aereo. E per il piccolo cassetto sottostante con frontale arrotondato – una vera novità, che diventerà poi un segno distintivo di molte produzioni Ponti degli anni seguenti.

      Giò Ponti

      Personalità eclettica, fin dagli esordi è attivo nel campo dell’architettura, della pittura, della grafica e della scenografia. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1920. Nel 1926 fonda – con l’Editore Gianni Mazzocchi – la rivista Domus, che dirigerà fino alla morte. Nel 1931 viene chiamato alla direzione artistica della Luigi Fontana e nel 1932 – insieme a Pietro Chiesa – fonda la FontanaArte. E’ tra i promotori del Premio Compasso d’Oro e tra i fondatori dell’ADI, dirige in più occasioni i programmi della Triennale di Milano ed è docente presso il Politecnico di Milano.
      Progetta numerosi edifici celebri – pubblici e privati – tra cui le case di Via De Togni, la casa a torre di Corso Venezia, i palazzi RAI e Ferrania, la torre Littoria al Parco Sempione, il grattacielo Pirelli a Milano, la Cattedrale di Taranto, Villa Planchart a Caracas, il Museum of Modern Art di Denver. Nel campo del design sono intramontabili gli arredi, le lampade e gli oggetti disegnati per FontanaArte tra i quali alcuni pezzi ancora in produzione, come le lampade 0024, Bilia, Pirellina, Pirellone e il Tavolino 1932.

      Molteni

      Angelo Molteni, classe 1912, inizia la sua attività imprenditoriale a Giussano, oggi provincia di Monza e Brianza, distretto del mobile. La sua bottega artigianale diventa, in poco tempo, sinonimo di prodotto di alta qualità. Nel 1955 l’azienda partecipa alla prima “Mostra Selettiva – Concorso Internazionale del Mobile” di Cantù, con un progetto dell’architetto svizzero Werner Blaser, allievo di Alvar Aalto e assistente di Ludwig Mies van der Rohe, che vince il primo premio. Il cassettone, con il giunto geometrico a tripla forcella, è il primo prototipo di mobile moderno.
      Gli anni 60 iniziano nel miglior dei modi, infatti Angelo Molteni è nel comitato fondatore del primo Salone del Mobile di Milano, che inaugura il 24 settembre 1961 con grande successo di pubblico. Questo è il decennio della rivoluzione: in pochi mesi, si converte la produzione dal classico al moderno, per realizzare mobili ben disegnati, pensati per la serie. Luca Meda, allievo della Scuola di Ulm, è l’uomo della rivoluzione, suoi i contenitori Iride presentati al Salone del Mobile nel 1968.
      Dagli anni 70 fino ad oggi, Molteni cresce, si rinnova e concretizza in maniera definitiva il proprio valore, e lo stile indiscusso nel panorama mondiale. Nel 2008 La distribuzione si allarga oltre i confini italiani e si struttura con filiali estere. Aprono nuovi negozi monomarca Molteni&C | Dada: circa 600 nel mondo, di cui 40 Flagship Store, presenti anche nelle più grandi metropoli internazionali del design come Londra e New York.
      Nasce moltenigroup.com, l’indirizzo web del nuovo sito del Gruppo Molteni. Parole chiave sono narrazione, ispirazione, contemporaneità dei brand Molteni&C e Dada.
      A partire da aprile 2016 l’architetto e designer belga Vincent Van Duysen è nominato direttore creativo dei brand Molteni&C e Dada. Dopo il successo della collezione di armadi Gliss Master la nuova collaborazione ha come focus il coordinamento dell’immagine e il concept retail.

      Informazioni aggiuntive

      Peso 40 kg
      Dimensioni 134 × 40 × 78,5 cm
      Brand

      Designer

      Materiali

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      Colori

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