Descrizione
Paolo Castelli – Lampada da parete Labilis d27
Paolo Castelli – Lampada da parete Labilis d27; Tre anelli di diverso diametro installabili a parete singolarmente o in composizione libera. L’anello in metallo è finitura nero opaco con diffusore di luce led in policarbonato opalino bianco perimetrale. Ogni anello è fissato a parete da un cilindro metallico in finitura bronzo ottone opaco e da due distanziatori in metallo finitura nero opaco. Alimentatore remoto. Optionals su richiesta: anelli dimmerabili.
Paolo Castelli
Indirizzato al design per formazione culturale e naturale passione, Paolo Castelli inizia a disegnare prodotti di successo per l’azienda di famiglia – Domodinamica – nella quale entra prima con ruolo gestionale e che acquisisce successivamente con la Paolo Castelli SPA.
L’amore per il design unito alla visione imprenditoriale sull’intero ciclo del prodotto, permettono a Paolo Castelli di concepire collezioni e pezzi dove la parte creativa è sempre accompagnata ad un approccio concreto volto alla ricerca delle migliori soluzioni tecniche ed estetiche.
Paolo Castelli
PAOLO CASTELLI S.p.A. è un’azienda italiana leader nel settore del Design e nel Global Contracting, in campo nazionale ed internazionale. Erede di una lunga tradizione familiare nel campo dell’arredamento, ha saputo negli anni anticipare le nuove esigenze del mercato sviluppando collezioni uniche, nate grazie al “saper fare” di un tempo e alla riuscita commistione tra tradizione artigianale e processi industriali.
Una fitta rete di artigiani attivi sul Territorio permette a Paolo Castelli S.p.A. di proporre arredi unici senza perdere l’anima artigianale della propria produzione, l’attenzione all’alta qualità e al dettaglio, punti di forza che hanno permesso all’azienda di crescere diventando una delle migliori espressioni del Made in Italy.
Prima che un’azienda, è la storia di una famiglia e di una tradizione iniziata alla fine del ‘800. È il 1887 quando Ettore Castelli decide di aprire un’ebanisteria artigianale a Bologna, inaugurando non soltanto una bottega, ma l’arte di “un saper fare” che ha attraversato un secolo.