Descrizione
Tonelli – Tavolo Livingstone Dark 160×90 Piano fumè
Tonelli – Tavolo Livingstone Dark 160×90 Piano fumé; La grande pulizia formale unita a contenuti tecnici di grande complessità, viene enfatizzata nel tavolo allungabile in vetro; inoltre i piani in vetro fumé o bronzo stratificato possono essere abbinati a svariate finiture di gambe.
Il movimento di apertura e chiusura del tavolo, si compie con un semplice gesto. Inoltre grazie al sistema di apertura degli allunghi in vetro realizzato con una speciale cerniera in fusione di acciaio inox. Tavolo allungabile in vetro stratificato nelle finiture fumé e bronzo. Gambe in legno nelle nuove finiture Siberian Ash e Eucalipto si aggiungono alle finiture dei metalli, legni e pelli della gamma Tonelli.
Giulio Mancini
Nasce a Pesaro il 22 aprile 1969. Nel ’99, appena laureato in ingegneria meccanica all’Università di Bologna, viene coinvolto dallo studio Marco Gaudenzi in un progetto per custodie di Benelli Armi, che lo appassiona al mondo dell’industrial design.
Dal 1999 al 2001 vive un’interessante esperienza con lo studio Acanto per il quale progetta allestimenti fieristici e showroom per Alluflon-Moneta,
Benelli, SCM group.
Nata negli anni 80, Tonelli è una realtà di riferimento nel mondo del design, specializzata nella produzione di arredo e complementi in vetro.
La filosofia si fonda sul connubio tra tradizione e innovazione, elementi che, uniti alla passione per questo materiale, contribuiscono a promuovere la cultura del vetro.Resistente, ecologico ed affascinante, il vetro è l’elemento che appartiene alla storia dell’uomo da oltre cinquemila anni, che Tonelli ha ereditato reinterpretato in chiave moderna e contribuito a rendere protagonista dell’arredo di oggi. L’azienda ha, infatti, attinto dall’antica tradizione vetraria italiana, patrimonio artistico-culturale di inestimabile valore che Tonelli tutt’oggi conserva e tutela, affidando la complessa lavorazione del vetro alle mani di esperti artigiani. Molto piu’ simile a un liquido che a un solido: questo e il vetro.
La sua struttura fisica, infatti, presenta maggiori analogie con quella molecolare dei liquidi che con quella cristallina dei solidi. Solo l’elevata viscosità che lo caratterizza, impedisce alle sue particelle di scivolare le une sulle altre, come avviene invece nei liquidi.