Descrizione
Treku – Comodino Lauki in legno con cassetti
Treku – Comodino Lauki in legno con cassetti; La sottigliezza estetica di questa collezione ti attira e ti invita a toccarla e contemplarla. Una cornice sottile di mezzo centimetro avvolge l’intero pezzo, delineando i cassetti push-to-open che danno un tocco di fantasia e risoluzione a un design facile da ammirare ma difficile da materializzare. La collezione Lauki è composta da più scatole che possono essere disposte a terra, impilate una sull’altra o appese al muro. Inoltre, questi contenitori sono disponibili in un’ampia gamma di diverse misure, finiture e funzioni
Ibon Arrizabalaga
Nato a San Sebastián nel 1972, si è laureato in Industrial Design presso la Escola Massana di Barcellona tra il 1992 e il 1996. Dopo aver completato la sua formazione, è entrato a far parte del team di modellisti SEAT presso il centro tecnico di Martorell dove ha collaborato alla creazione e alla successiva presentazione della SEAT Altea di Volksburg (Germania). Nel 1998 entra a far parte di Muebles Treku come designer. Da allora fa parte di TARTE dove ha progettato, collaborato e gestito tutti i progetti Treku sia per la casa che per il contract fino ad oggi. Allo stesso tempo, ha anche realizzato vari progetti di interior design per assicurazioni Reale, Goñi-Lizarralde, Larrinaga dentistas, ecc. I suoi progetti sono stati presentati alle fiere di Valencia, Colonia e Milano, tra cui spiccano i letti Orma, Oh-la e Bell, lo scaffale LAU (Hotel Astoria) e il tavolo AISE (Innovasque). Sobrietà, eleganza e semplicità sono i principali tratti distintivi dei suoi progetti.
Treku
Treku è un marchio internazionale di mobili contemporanei fondato dalla famiglia Aldabaldetreku nel 1947 e oggi gestito dalla terza generazione. L’azienda ha sempre sede a Zarautz, una città costiera dei Paesi Baschi.
Con una lunga tradizione navale, da dove progettiamo, produciamo ed esportiamo mobili contemporanei in più di 50 paesi in tutto il mondo attraverso un portafoglio selezionato di negozi e professionisti.
Una storia di navi e mobili
Nel 1947, un residente di Zarautz, una piccola città costiera dei Paesi Baschi, aprì la sua falegnameria. Si chiamava Jesús Aldabaldetreku, aveva 36 anni e lavorava in quel settore sin da bambino. Jesús era un anello in più di una tradizione, quella della lavorazione del legno, attiva da più di cinquecento anni in questo angolo della provincia di Gipuzkoa. Mentre la maggior parte delle città costiere basche del XVI secolo lavoravano in mare, Zarautz si specializzò nella costruzione di piccoli pescherecci e pescherecci, barche veloci, essenziali nella caccia alle balene. La fama del paese per questo lavoro di artigiani divenne mondiale. Le profonde trasformazioni economiche avvenute in Europa a metà dell’Ottocento portarono con sé il declino dei tradizionali cantieri navali fluviali.
La crisi si profilava all’orizzonte. Una porta che era stata aperta per secoli iniziò a chiudersi, ma più finestre si aprirono contemporaneamente, una di queste era il turismo: parallelamente alla rivoluzione industriale, il turismo marittimo e balneare divenne popolare in una parte del Mar Cantabrico. Zarautz, con un banco di sabbia di oltre due chilometri, era uno dei luoghi scelti dai reali e dalla borghesia dell’epoca per ricevere i famosi bagni delle onde. Quei cantieri navali dove per secoli si costruivano le barche iniziarono a produrre mobili di lusso. A quasi 70 anni dalla sua fondazione, i mobili Treku continuano ad essere l’azienda dei diretti discendenti di Jesús Aldabaldetreku. I tempi sono cambiati, il design è cambiato ma la tenacia e la tradizione artigianale restano.
