Descrizione
Venini – Vaso Ritagli verde acquamare
Venini – Vaso Ritagli verde acquamare; Come piante dei luoghi desertici.
Come architetture futuristiche. I Ritagli utilizzano una tecnica vetraria ideata da Fulvio Bianconi, la più innovativa e suggestiva del Novecento: piccole strisce rettangolari di vetro applicate una sull’altra su una base a tronco di cono soffiata e lavorata a mano.
Verde iridato e acquamare, sabbia iridato e rosso si incontrano su una sagoma che sembra esserci da sempre, eppure è datata 1989.
Fulvio Bianconi
Stabilitosi a Milano, Fulvio Bianconi ha collaborato per tutta la vita con le case editrici Mondadori, Bompiani e Garzanti, come grafico e illustratore, dedicandosi anche ad affrescare i negozi Galtrucco e i padiglioni della Fiera Campionaria. A questi mestieri si affianca la costante passione per il vetro.
Nel 1946 si reca ripetutamente a Murano per documentarsi sull’arte vetraria. Qui, l’incontro con Paolo Venini è decisivo: la creatività del giovane segna un punto di rottura per la storia dell’azienda VENINI. La smaniosa ricerca e sperimentazione di nuove tecniche per lavorare il vetro, anche con la rielaborazione di antichissime competenze, è una costante per Fulvio Bianconi. Nascono nuovi movimenti e colori nel vetro, che ridisegnano il legame tra storia muranese e grande modernità.
Dalla contaminazione del mestiere con l’estro creativo sono nate numerose opere iconiche, come le Figure della Commedia dell’Arte, i Tiepolo, il Fazzoletto, le Sirene e i Pezzati.
Venini
ACQUA: una formula eccezionale e irripetibile che definisce tutta l’esistenza di VENINI nel panorama del vetro di Murano.
Arte: innumerevoli sono gli artisti che hanno collaborato e che collaborano con VENINI, arrivando da tutti i luoghi del mondo per incontrare il fascino misterioso della Fornace. A ogni loro visita corrisponde un’intensa contaminazione fra artigianalità, antico patrimonio di Murano, design d’avanguardia e creatività più pura. Un’avventura continua che è l’identità stessa di VENINI.
Colore: immensa varietà di sfumature in continua evoluzione: la tavolozza dei 125 colori VENINI è espressione del ricco patrimonio artistico culturale per cui la Fornace non ha rivali, anche nella realtà muranese. Ciascuna tonalità ha origine da una specifica ricetta, che è frutto di una complessa sperimentazione cromatica.
Qualità: maestri vetrai si uniscono ad artisti di talento nel creare opere di vetro soffiato e lavorato a mano. Smaniosi di trovare la perfezione nella progettazione e realizzazione, infrangono sul pavimento della Fornace tutto ciò che non corrisponde ai suoi altissimi valori di bellezza. E ripartono nuovamente da zero.
Unicità: in VENINI esiste un Genius Loci che dà vita a un modo diverso e personalissimo di considerare il vetro e la sua lavorazione. Un punto di vista alternativo che rende esclusiva ogni creazione e arricchisce la già consolidata tradizione muranese.
Artigianalità: dal 1921 la Fornace di VENINI trasforma la preziosa sabbia silicea in lava di vetro, che viene poi soffiata e lavorata a mano in un perfetto equilibrio tra tecniche tradizionali, arte e design contemporanei. Un Made in Murano che è frutto di un sapere secolare.